Le cooperative sociali sono imprese che perseguono l’interesse collettivo dell’integrazione sociale dei cittadini, sia offrendo un’attività lavorativa a persone svantaggiate, sia fornendo servizi qualificati dal punto di vista professionale e umano.
Esistono quindi due tipi di cooperative sociali:
1) LE COOPERATIVE SOCIO ASSISTENZIALI (dette di tipo A) In questo gruppo rientrano le cooperative che svolgono servizi socio-sanitari ed educativi (come le comunità terapeutiche per tossicodipendenti, le comunità per minori, i centri per disabili o per assistere anziani). Queste cooperative non beneficiano di agevolazioni contributive per i soci lavoratori.
2) LE COOPERATIVE PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONE SVANTAGGIATE (dette di tipo B) Queste cooperative si propongono di coinvolgere in attività produttive (in agricoltura, industria e servizi) persone che vengono definite svantaggiate e che sono: invalidi fisici, psichici e sensoriali; ex degenti in istituti psichiatrici; tossicodipendenti; alcolisti; minori fra i 14 e i 18 anni con difficoltà familiari; condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione). Presso questo tipo di cooperativa il 30% dei lavoratori in forza deve essere costituito da persone svantaggiate.
Figure professionali richieste Nelle cooperative sociali operano figure amministrative, manageriali, intermedie. Normalmente è richiesta a tutti una formazione specifica o, per quanto riguarda professioni non regolamentate, almeno dell’esperienza già acquisita nel campo sociale. Variano le richieste delle figure professionali necessarie a seconda del tipo di cooperativa. Nelle cooperative socio assistenziali (tipo A) trovano occupazione operatori e animatori, educatori, psicologi, pedagogisti, medici, maestri di scuola materna o di asilo nido, fisioterapisti, assistenti sociali, insieme con operatori socio sanitari (OSS), badanti e persone con bassa scolarità . Nelle cooperative di tipo B lavorano insieme persone svantaggiate, che altrimenti sarebbero oggetto di assistenza (soggetti con handicap fisici o psichici, tossicodipendenti), lavoratori ordinari e soci volontari. I settori tradizionali di questo tipo di attività sono operazioni di inserimento dati (data entry), falegnameria, manutenzione del verde, pulizia e ristorazione.
LE COOPERATIVE SOCIALI NEL BIELLESE E IN PIEMONTE
Informazioni sulle cooperative sociali presenti sul territorio provinciale sono reperibili sul Biellainsieme, gestito dall’Informagiovani di Biella.
– Clicca su “RICERCA AVANZATA” – Vai alla voce “Natura giuridica” e seleziona“Cooperative sociali”: avrai l’elenco di quelle esistenti nel Biellese. Cliccando poi sulla denominazione di ciascuna, si apre la scheda dettagliata.
Sul sito della regione Piemonte trovi l’elenco di tutte le cooperative sociali esistenti in Piemonte, suddivise in tre sezioni:
– Sez. A: cooperative che operano nell’ambito dei servizi socio-sanitari ed educativi; – Sez. B: cooperative che attraverso lo svolgimento di attività diverse (agricole industriali commerciali e di servizi) inseriscono al lavoro persone svantaggiate; – Sez. C: consorzi sociali
L’albo viene aggiornato e pubblicato periodicamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (solitamente a marzo di ogni anno).