Da Il Sole24 ore: Lavoro, quali sono i settori in cui in Italia mancano i laureati?
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Data:
21 Novembre 2024
Hanno meno di 35 anni, hanno una laurea da non più di 3 anni, e che siano uomini o donne non fa differenza: il loro tasso di occupazione è il più basso d’Europa dopo la Grecia. I giovani che stanno ancora studiando sono esclusi dal calcolo, quindi il problema evidenziato da questi dati è la difficoltà della transizione dall’università al lavoro nel nostro Paese.
La quota di neolaureati è minima proprio nell’ambito disciplinare delle Tecnologie dell’informazione e comunicazione, dove il tasso di occupazione dei laureati è massimo. Similmente, si posizionano al secondo posto in graduatoria i neolaureati delle Arti e discipline umanistiche, scienze sociali, giornalismo e informazione, che risultano in ultima posizione dal punto di vista occupazionale.
Il confronto con l’Europa vede al primo posto nella classifica degli insegnamenti col maggior numero di laureati Economia, amministrazione e diritto (rispettivamente 25% in Europa e 19% in Italia). Ma al secondo e terzo posto della graduatoria in Italia troviamo le Arti e discipline umanistiche (16% contro 9% della media europea), e Scienze sociali, giornalismo e informazione (15% contro 9% della media europea).
Per contro, nel nostro Paese ci si laurea troppo poco in Tecnologie dell’informazione e comunicazione (ITC): 1,5% contro 4,5% della media europea.
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Ultimo aggiornamento
21 Novembre 2024, 14:28
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