Giuria Premio Nuvolosa 2022/23
BIOGRAFIE della GIURIA 2023
– Ivan Calcaterra
Fumettista e illustratore, è nato a Busto Arsizio (Varese) nel 1969.
Contemporaneamente agli studi presso la Scuola di Arti Applicate del Castello Sforzesco di Milano, comincia l’attività nell’ambito della pubblicità, dell’editoria scolastica e di produzioni televisive e fa alcune esperienze come truccatore ed effettista.
Da circa trent’anni anni fa parte dello staff di disegnatori di Nathan Never, la serie fantascientifica della Sergio Bonelli Editore.
Nel 1993 tiene a battesimo l’esordio di Legs Weaver come primo personaggio femminile di casa Bonelli ad avere una testata propria; nel 2005 collabora a Julia, mentre sul Dylan Dog Color Fest n.12 realizza il primo team up tra l’Agente Speciale Alfa e l’Indagatore dell’Incubo.
Nel 2017 con il numero 47 fa il suo esordio sulla testata fantasy Dragonero, su testi di Stefano Vietti e Luca Enoch, coi quali lavora anche allo spin-off di quest’ultima, la serie Senzanima di cui realizza il secondo volume Fame, uscito nel 2018 e l’ottavo Tregua, del dicembre 2021- e sulla quale è impegnato tuttora.
Riguardo la produzione extra-fumetto lavora, tra gli altri, con Piemme (su Geronimo Stilton) e dal 1999 collabora con la multinazionale Giochi Preziosi, in qualità di concept e character-designer, per la quale è anche l’ideatore grafico dei “Dinofroz” e il copertinista di tutti i numeri dell’omonimo magazine di GP Publishing.
Insieme all’amico e collega Giuseppe Di Dio crea Geo e Gea, i personaggi testimonial della rivista Focus Junior, utilizzati dal lancio del magazine fino al 2007.
Sempre per il periodico di Gruner Und Jahr/ Mondadori realizza una pagina a fumetti chiamata “Il Brodo Primordiale”, di cui firma testi e disegni e che pubblica mensilmente tra il 2007 e il 2008.
Occasionalmente lavora anche in ambito pubblicitario e di pre-produzione e promozione cinematografica e televisiva, realizzando disegni e storyboard.
– Fabio D’Auria
Prima di dedicarsi al fumetto, Fabio ha lavorato come Art Director nell’animazione per prodotti dedicati alla scuola.
Esordisce nel fumetto a 22 anni come colorista, lavorando in modo continuativo per Italia, Francia e Stati Uniti (Amazing Spider-Man e Dylan Dog), dopo 15 anni decide di tornare all’animazione coordinando per la TIWI la parte animata di The Editor is in, la prima serie televisiva della Sergio Bonelli Editore prodotta per Sky Arte per cui ha anche disegnato tutte le animazioni principali.
Ritorna al fumetto nel 2016 esordendo come disegnatore in Francia con il volume 8 della serie Oracle per l’editore Soleil Prod. e con varie storie brevi per l’editore Petit&Petit per cui realizza disegni e colori.
Ha insegnato per 10 anni Colorazione Digitale alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, città dove vive e lavora.
Ha da poco terminato una storia breve di Tex disegnata e colorata da lui che uscirà nei prossimi mesi e nel frattempo continua a lavorare per il mercato francese.
– Fabrizio Russo
Nasce a Milano il 14 agosto 1970. Dopo il liceo artistico, si specializza come illustratore presso la Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco. Nel 1991 frequenta la Scuola del Fumetto di Milano, seguendo le lezioni di Enea Riboldi, grazie alle quali acquisisce una certa confidenza con le tecniche del fumetto e dell’illustrazione.
Dopo alcune sporadiche esperienze nel campo dell’illustrazione, approda nel 1994 alla Sergio Bonelli Editore, esordendo sulle pagine di “Zona X”. Per questa testata realizza graficamente il personaggio di Robinson Hart, ideato da Luigi Mignacco, e ne disegna sette episodi, fino alla chiusura della serie. Dopo aver lavorato su Martin Mystère illustrando tre storie, nel 2003 entra a far parte dello staff di disegnatori di Dampyr, illustrandone ventidue (due ancora inedite).
Nel 2010 inizia una collaborazione con la casa editrice francese Clair de Lune per la quale illustra una miniserie di due volumi dal titolo Rapa Nui, e un albo western dal titolo Death Walley. Successivamente inizia una collaborazione saltuaria con la casa editrice francese Petit à Petit.
Nel 2013 entra nello staff di Zagor illustrandone ad oggi due storie per la serie regolare, uno speciale e due Color.
Nel 2017 illustra tre storie brevi di Tex Willer: una di 78 pagine sul Magazine 2020, una sul color Tex n° 20 e una inedita.
Nel 2022 inizia una collaborazione con la casa editrice francese Edition du Rocher per la quale pubblica un libro sul beato Carlo Acutis (collezione Plein Vent).
– Claudio Stassi
Classe 1978 è nato a Palermo, vive e lavora a Barcellona, in Spagna. Dal 2004 al 2010 ha insegnato alla Scuola del fumetto di Palermo e dal 2011 è docente alla scuole del fumetto Escola Joso di Barcellona.
Disegnatore di fumetti, illustratore e Art Director per produzioni audiovisive di animazione, ha lavorato per vari editori italiani e stranieri.
Nel 2006 pubblica “Brancaccio storie di mafia quotidiana”, sceneggiato da Giovanni Di Gregorio e vince il Premio Micheluzzi , il Premio Boscarato e il Premio Etna Comics per la sceneggiatura e miglior protagonista. Successivamente viene stampato anche in Francia da Casterman e in Spagna da Norma edizioni. Nel 2008 presenta “Per questo mi chiamo Giovanni” per Rizzoli, adattamento del libro di Luigi Garlando, che attualmente è alla sua dodicesima ristampa, un successo editoriale nella categoria grafic novel per ragazzi. Dargaud in Francia e Norma edizioni pubblicano l’uscita estera di quest’opera.
Nel 2011 esce “Pour la Vie” per la casa editrice francesa Casterman, tradotto in Spagna (“Para toda la vida”) da Norma edizioni.
L’anno successivo ha esordito per Sergio Bonelli Editore con l’episodio “Qualcuno sul fondo”, pubblicato su Dylan Dog Gigante n.21.
Nel 2013 entra a far parte dello staff di disegnatori di Dampyr e pubblica tre storie: Il Boia Nero, La costa da morte, La Maledizione di Whitby. Altre storie già realizzate sono in programmazione per essere editate. Nello stesso anno pubblica “La Banda Stern” su testi di Luca Enoch in 4 paesi: Italia, Francia, Germania e Spagna
Inizia, poi, a collaborare con la storica rivista settimanale “Il Giornalino” Ed. San Paolo nel 2014, disegnando le avventure di Bau e Woof e altre storie incluso illustrazioni per racconti.
Successivamente pubblica “Rosario la vita e la morte” su sceneggiatura di Carlos Sampayo storico sceneggiatore argentino, per Ankama in Francia e Coconino Press per l’Italia.
Nel 2018 presenta il libro illustrato “L’albero del riccio e le fiabe della buona notte” in spagnolo, catalano, italiano e sardo e l’anno dopo entra in produzione con il cortometraggio “L’albero del riccio” prodotto da B-Water come direttore artistico del progetto, ancora in lavorazione.
Pubblica per Planeta Comics “La ciudad de los prodigios” adattamento del libro di E. Mendoza nel 2020 e “Nada”, adattamento del libro di C. Laforet l’anno dopo, quando inizia anche una collaborazione con Dupuis in Francia ed entra a far parte dell’universo di Michel Vaillant disegnando due storie e in lavorazione con altri tre tomi. Inoltre realizza l’albo di Diabolik “Gran colpo a Barcellona” Astorina Ed. con la collaborazione dell’Istituto di Cultura italiano.