FIABE E RACCONTI ILLUSTRATI 2005: Un cuoco speciale – menzione per il testo

 

UN CUOCO SPECIALE – menzione per il testo
di Sabrina Passerini, Pinerolo (Torino)

Già  da un po’ di giorni il cuoco della scuola si comporta in modo strano e ne combina di tutti i colori: ieri la maestra l’ha trovato addormentato nel forno con i piedi tutti bruciacchiati e i suoi tre ragnetti gialli penzolanti dal cappello.
Il suo risotto al sugo era buonissimo come sempre ma io nel piatto ci ho trovato un guscio di lumaca. Io non ho detto niente a nessuno perché se lo veniva a sapere la maestra poi si sarebbe arrabbiata con il cuoco e a noi ci avrebbe riempito di compiti.
Al-Quolina, il cuoco della nostra scuola, vive in fondo alla strada in una casina piccolissima, con il tetto a forma di caffettiera e le finestre che sembrano biscotti. Dicono che in passato sia stato un cuoco conosciuto e apprezzato in tutto il Medio Oriente per i suoi piatti un po’ pazzi ed originali.
Non so come sia capitato nella nostra scuola, in questo paesino dimenticato da tutti, in fondo alla Valle dei Sogni Ghiotti, fatto sta che a noi prepara delle cose così buone che non avanziamo neanche un chicco di riso nel piatto.
Da grande anche io voglio fare il cuoco, ma la mamma non mi lascia mai avvicinare ai fornelli, dice che poi mi posso bruciare.
Ieri, per restituire ad Al-Quolina il guscio di lumaca che ho trovato nel piatto, ho detto alla mamma che volevo andare a dormire dalla nonna e l’ho convinta a lasciarmi andare da solo. Così, dopo cena, prima di raggiungere la casa della nonna, sono andato in fondo al paese fino alla casa di Al-Quolina. Il cuoco però stava già  dormendo, infatti il russare si sentiva perfino dalla strada.
Ho sbirciato dalla finestra: una luce abbagliante proveniva dalla cucina – le pentole e gli strani arnesi appesi al muro erano talmente luccicanti che illuminavano a giorno tutta la stanza – ma Al-Quolina era disteso sul sofà , immerso in coperte morbide come la panna. All’improvviso però uno strano rumore mi ha fatto spaventare…sembrava che qualcuno scartasse mille caramelle tutte insieme e un irresistibile profumo di zucchero ha cominciato ad uscire da una sveglia a forma di caramella. Un profumo che avrebbe svegliato un intero esercito! Infatti Al-Quolina, dopo aver spento la sua strana sveglia, si è alzato di colpo in piedi, con tutta l’aria di avere un sacco di cose da fare.


Avevo deciso di andarmene – erano ormai le otto di sera – ma proprio in quel momento il cuoco ha aperto la porta.
“Ehi! FAGIOLO! Vieni, vieni con me, ti aspettavo….”
E così mi sono ritrovato nel bosco con Al-Quolina a raccogliere le strisce che le lumache lasciano sugli alberi quando camminano. Io avevo paura perché attorno era tutto buio ma il sorriso del cuoco bastava a rassicurarmi. Mi ha spiegato che le strisce di lumaca si possono raccogliere solo di notte, quando la luna è piena e il chiarore le illumina da farle brillare nel bosco, così si fa in fretta a raccoglierle e poi con la luna piena sono anche più buone. Più buone???
“Ma mica le mangerai?” gli ho chiesto.
“Sono una cosa prelibata, ma nessuno ha mai osato cucinarle” mi ha detto.
In un attimo abbiamo riempito le tasche con tantissime strisce di lumaca e da lui ho imparato anche come raccogliere le lacrime di felicità  che le farfalle lasciano sui petali dei fiori.
Tornati a casa, Al-Quolina ha tirato fuori dei pentoloni giganti: si vedeva subito che doveva preparare qualche cosa di speciale. Non l’ho mai visto così serio e impegnato. Adesso ho capito perché si addormenta a scuola: di notte lavora così tanto! Ma chissà  poi perché di notte?
“Capirai…” – mi ha detto – “Intanto aiutami a preparare il tavolo, questa sera arriverà  un invitato speciale”.
Doveva essere speciale davvero questo invitato perché Al-Quolina ha tirato fuori da sotto il letto un baule con tovaglie di seta, piatti di carta di riso e posate trasparenti di cristallo.
A mezzanotte tutto era pronto. Solo l’invitato era in ritardo….Ma a mezzanotte e cinque minuti, senza neanche aprire la porta d’ingresso si è materializzato l’invitato speciale!
Un omino piccolo piccolo con gli occhi tondi tondi e un gran naso a forma di patata si è accomodato al posto d’onore chiedendo quale pietanza avrebbe dovuto assaggiare e giudicare per il concorso annuale delle “Ricette dei Sogni” – della famosa rivista di cucina notturna “Il Ragnetto Giallo”.
“Questa sera gusterà  il mio “Pasticcio di lumache al chiaro di luna e gocce di lacrime di farfalla”
L’invitato speciale, il signor Buongusto, di professione acchiappa-ricette e giornalista nottambulo, ha subito tirato fuori dal taschino una penna e un taccuino dorato.
Al-Quolina allora mi ha sussurrato di seguirlo in cucina:
“Non eri venuto a portarmi qualche cosa oggi, Fagiolo?”
à‰ vero! Il guscio di lumaca era ancora nella mia tasca dei pantaloni, non ci avevo più pensato!!
“Presto, presto! Prendi la grattugia e dai una grattugiata di guscio sul piatto dell’invitato, altrimenti si raffredda!”
Ho eseguito il suo ordine un po’ impacciato. Ma non lo poteva fare lui se era una cosa così importante?
Il signor acchiappa-ricette ha gustato il primo boccone di pasticcio a occhi chiusi, poi ha fatto un sonoro schiocco con la lingua…ha preso un altro boccone…poi un altro ancora….poi un altro ancora…
Al-Quolina era agitatissimo, aspettava che il signor Buongusto desse un voto alla sua ricetta:
“SQUI-SI-TO! Complimenti Al-Quolina! Un anno fa, quando hai vinto i Tre Ragnetti Gialli, pensavo di non aver mangiato nulla di più buono e originale. Ricordo ancora il gusto degli aghi di pino fritti nell’olio di nocciole verdi. Ma il sapore delle lacrime di farfalla, ah!, è davvero speciale!”
“Bhe'” ha detto Al-Quolina “il segreto è utilizzare solo le lacrime di felicità  delle farfalle”
“Questa volta meriti ben Cinque Ragnetti Gialli!!!” dice il signor Buongusto e scrive appunti sul suo taccuino.
Al-Quolina era felicissimo: nessun altro cuoco aveva mai raggiunto prima i Cinque Ragnetti Gialli – un riconoscimento davvero speciale che solo chi si intende di ristorazione “onirica” ne puo’ capire l’importanza. Io non so neppure cosa vuol dire, ma un giorno me lo farò spiegare dalla mamma…
Al-Quolina mi ha detto che tutti i giornali avrebbero parlato di lui e della nostra ricetta. Ridendo mi ha anche svelato che il vero segreto della ricetta non è tanto nelle lacrime di farfalla quanto nella grattatina di guscio di lumaca che io ho fatto sul piatto.
“Ma i veri cuochi non rivelano MAI il segreto delle loro ricette!” ha detto strizzandomi l’occhio.
Io ho anche assaggiato il pasticcio di lumache ma a dir la verità  mi faceva un po’ schifo….BLEAH!
Io però sono ancora piccolo e tante cose che i grandi mangiano a me non piacciono, figuriamoci poi i piatti che i grandi mangiano nei sogni…!
Scommetto che fra un po’ di tempo Al-Quolina sfoggerà  i Cinque Ragnetti Gialli sul suo cappello da cuoco, e finalmente saprò il perché .
Comunque dice che diventerò un bravo cuoco: ho il tocco giusto.
Ricetta del Pasticcio di lumaca al chiaro di luna:
Ingredienti:
100 lumache rosse (senza guscio)
un etto di strisce di lumaca essiccate al chiaro di luna piena
100 lacrime di farfalla (possibilmente lacrime di felicità  )
un grattugiata di guscio di lumaca
sale e pepe quanto basta
Sognate di tritare le lumache rosse con la mezzaluna e mescolatele con le lacrime di farfalla. Cuocete a bagno maria per un ora e lasciate raffreddare. Intanto montate a neve le striscie di lumaca utilizzando una frusta di legno. Quando avranno quadruplicato di volume aggiungete le lumache rosse, il sale, il pepe e amalgamate. Mettete il composto in una pirofila e cuocete in forno per un’ora.
Servite caldo con due gocce fresche di lacrime di farfalla e farcite con una generosa grattugiata di guscio di lumaca.
(meglio se il guscio di lumaca viene grattugiato da un bambino speciale, anzi, molto speciale!!)

Ultimo aggiornamento

27 Settembre 2022, 10:28

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